Blue Velvet
Il genio di cui voglio parlare è pigro. Egli è un poeta, ama la poesia e la scienza. Ama il mondo. Tutto ciò che di bello illumina la vita, nei suoi occhi risplende di innovazione. Il suo animo, abituato a scrutare ben oltre ciò che chiunque potrebbe capire, si stupisce soprattutto per quello che gli altri non vedono. Non lo affascina la termodinamica nè la fisica quantistica. E’ la semplicità che lo cattura: il fascino di un’alba, la fine di un tramonto. Nella sua ingenua genialità rintraccia orme di sensazioni comuni, prive di particolarità ma grandi nel loro linguaggio svincolato dalle parole. Sa che spesso le chiacchiere possono rovinare la bellezza di un momento quando l’amore non ha parole. Il mio genio è innamorato. Il suo è un amore trascendente e quando la situazione lo richiede, egoista: E’ geloso di tutto quello per cui è troppo geniale per accorgersi, è amareggiato per le scoperte che prenderanno il suo nome. A volte poi, tra un’invenzione e l’altra, medita su quei processi infiniti e ignoti che muovono la Natura, governata forse da qualcuno che neppure lui potrà mai conoscere. Non è ateo nè  fedele: crede nel mondo e odia le differenze, odia il razzismo. Non apprezza tutto ciò che crea dissidi ed è poliedrico. Coltiva amicizie semplici come un buon bicchiere di vino, ma con radici profonde per assaporare da buon enologo la chimica dei rapporti. Conosce ogni singola costellazione pur non privandosi del piacere dell’ignoto giacendo sotto il cielo la notte.Ad ogni stella cadente esprime un desiderio: E’ un bambino con neuroni sinaptici da genio. Eppure, tra fantasia e intelligenza, niente lo accoglie accanto a sè: egli è solo, ma non solitario. Ama la gente. Immaginandosi una cerchia di persone che si stringono attorno a lui s’addormenta la notte come abbracciando un peluche. Il genere umano non è pronto per poter amare un personaggio così. Addormentandosi, fugge dalla Terra troppo immatura per apprezzare la semplice genialità. Nessun nobel s’annovererà mai tra i premi dell’uomo che ora lascia il Pianeta mentre tutto svanisce velocemente con morbidezza di velluto. “Velluto blu”. Così il mio genio è pigro poichè non è ancora nato, ma aspetta di poter tornare davvero e amare di nuovo il Mondo, tutto, intero.