"Take me Somewhere Nice, please."


Non saranno i fantasmi delle fotografie
o le vecchie speranze mordaci
a fermare i tanti piccoli pesci rossi
che nuotano nella mia testa.


Flash.


Non ci saranno limiti nella boccia
e girando ogni volta lo stesso orizzonte
asfissiante s'aprirà ai loro occhi,
i miei occhi. Ascolta la pioggia.


Flash.


Le ultime parole
non sono mai quelle che cerchi,
nè valgono il prezzo d'un addio,
ma scivolano dalla bocca colpevoli.


Flash.


Consapevoli dell'errore,
inevitabile in un sogno di sbagli,
sbiancano l'orgoglio e la vista
del tuo corpo che muto s'allontana.


Non sono le parole che vorrei,
ma quelle giuste per partire
mentre i pesci ruotano, nuotano
senza più acqua tra le tue braccia.


Piove sull'eco della mia voce,
gocciola sui tuoi vestiti fradici,
diluvia sul rumore dei passi
che pare soltanto un altro fantasma
delle troppe fotografie.


Flash.