Charles Edouard Boutibonne
"Sirene giocano in mare"
1883



Dove il mare cresce, s’allontana e si rigonfia
nasce sugli scogli che giocano sparendo,
in mezzo a conchiglie giganti su cui regna la sabbia,
uno stupendo brivido placido.

S’insinua anch’esso nelle onde
effondendo sporadici abbracci
di cristallini riflessi biondi.
Un grido risuona sott’acqua.

Luci che si sfaldano nella profondità marina
svaniscono nella spuma
aspettando tra le correnti impazienti
obbedienti sirene ch’ammaliano l’anima.

Legato il marinaio smania di possedere la condanna
in cui affogare  un urlo soffocato dal bacio
dell’arcana morte sottomarina.
Un vocio accompagna l’uomo inconscio.

Scivola  ripensando alla superficie,
ciò che ha lasciato per sprofondare nell’ignoto
per il gusto di sfuggire dalla vita sudicia
che affligge anche il cuore più vuoto.