Sono una linea di demarcazione:
puoi vedere dove finisco,
ma non il mio inizio.

Sono il bordo che s’affaccia sul burrone:
puoi guardarmi cadere
solamente occhi negli occhi.

Sarò lì al tuo fianco fino in fondo,
non sorriderò né lacrime
scivoleranno veloci verso l’alto.

Soli con le mani tremanti
abbracceremo lo spazio che svanisce
mentre il tempo si consuma,
e del confine resterà la metà vuota.

Ero la tua frontiera:
mi hai cancellato senza voltarti,
come fossi uno stupido limite.