Abatjour, luci velate
in una chiara stanza
d'un vecchio albergo.

Voci dal lungomare 
soffuse, spruzzano 
chiasso nella camera. 

Questa camera che non esiste,
ma in cui giacciamo,
dove ci nascondiamo 
quando pensiamo a noi.

Come due ladri 
di sentimenti in un turbine
feroce di lenti movimenti.

Brilla, splendi, illumina
tutto quello che di me
sembra così oscuro:

Se ti stringo forte
è solo perché temo il buio.