Ne la stagion in cui più provo pena
non ci sta Ariosto col ramuscel-Lauro,
nè d'Annunzio canta la pioggia amena,

perchè lettere volano co' 'l auro
dei capelli d'oro a l'aura sparsi,
ma la mi ' donna ha capelli d'un mauro

scuro, e se lite ci coglie Amor scarsi
così come gran fiume o monte,
non servon specchi o occhi per separarsi.

Son parole al vento vaghe e tante
come foglie sue, allor che 'l sol diviso
volano in giuoco quelle sovra tante.