giovedì 1 marzo 2012
"Notte Sotto ad un Ponte"
"Noi non ci occupiamo dei poverissimi. Questi sono inimmaginabili e li possono avvicinare solo gli esperti di statistica o i poeti. La nostra storia tratta della gente di buona famiglia, o di coloro che sono obbligati a far finta di esserlo." (Edward Morgan Forster) |
S’è
sdraiato solo e così ora si alza.
Nella
fredda intemperie della sua vita,
abbandonato
s’addormenterà ancora, l’ultima.
Uomo
semplice e vagabondo,
quando
ognuno morrà in silenzio
saprai
ripagare l’esistenza tua
amara
con
un sorriso sprezzante a Dio.
E
questa sarebbe vita,
e
questo sarebbe amore.
Ha
perso la speranza,
ma
l’ultima notte da dimenticato s’avvicina
senza
aspettar la fiducia di un barbone
abituato
alle tenebre e al freddo
pungente
di
chi sa di esser quello che tutti gli altri
hanno
paura di diventare:
Vecchio
dentro.
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