Edward Hopper- Escursione nella filosofia

  • Se tornassero a noi le cose
  • sparite, la chiave del bagno,
  • la mia collana dell’anniversario-
  • piccoli vuoti che ritornano uguali-
  • la certezza avremmo almeno
  • di ogni giorno che si allontana,
  • di ogni amicizia che è mancata. 

  • Se vedessimo d’intorno le incertezze 
  • (e sono diafani fantasmi, in contro-luce;
  • posaceneri colmi di fumo, schiariti
  • si gonfiano come il peso che porta
  • chi è solo), a queste paragonare il vuoto
  • sarebbe fortuna; una sciocca cupezza
  • di chi, dentro, è ormai morto. 

  • Invece, la microfisica della vita
  • disperde elettroni e particelle; si perde
  • tutta la cianica sostanza che frulla
  • la memoria e la sua pecca. Ricordo
  • dove ho messo la testa, 
  • ma non dov’è rimasta la lenza
  • che tira lenta la mia esistenza.